La proposta d’acquisto è...solo l'inizio!
Ti spiego cosa succede davvero quando arriva un’offerta...e cosa devi fare per non rovinare tutto.
Te lo dico chiaro e tondo:
non c’è niente di più pericoloso di una proposta d’acquisto firmata con leggerezza.
Perché mentre pensi: “Fantastico, abbiamo trovato l’acquirente!”,
dietro le quinte si sta già muovendo una macchina fatta di carte, clausole, scadenze e rischi.
E se non sai guidarla…potresti schiantarti.
Una volta, una cliente (chiamiamola Laura) ricevette una proposta sopra le aspettative.
Firmò subito, tutta contenta.
Il giorno dopo l’acquirente le chiese di entrare prima in casa, per “prendere le misure”.
Due settimane dopo, ci dormiva dentro con i mobili già consegnati.
Peccato che…il mutuo non era stato ancora approvato.
E il notaio? Nemmeno fissato.
Risultato: trattativa saltata. Immobile fermo. Stress alle stelle.
Tutto perché non aveva capito che la proposta era solo l’inizio.
Cos’è davvero la proposta d’acquisto?
Non è un biglietto da visita.
Non è un “vediamoci per parlarne”.
È un impegno scritto. Legale. Vincolante.
L’acquirente ti offre una cifra, dei tempi e delle condizioni.
E ci mette dentro una caparra (di solito un assegno).
Se tu firmi…scatta il vincolo per entrambi.
Punto. Fine. Stop.
Accettare? Solo se sai cosa stai firmando
Ogni riga della proposta è una clausola.
Ogni clausola è una possibilità…o un pericolo.
Chiediti:
Ci sono condizioni sospensive (tipo “valida solo se la banca dice sì”)?
I tempi sono realistici per il tuo trasloco?
Hai il tempo per sistemare eventuali problemi urbanistici?
È chiaro quando verrà fatto il compromesso e con quali caparre?
Non c’è spazio per l’entusiasmo cieco.
Qui serve lucidità.
E dopo l’accettazione? Parte la corsa a ostacoli
Ti sembra tutto fatto? Non lo è.
Ecco cosa parte subito dopo:
Organizzazione del preliminare (compromesso): lì si firma tutto sul serio
Raccolta e verifica di tutti i documenti
Verifica mutuo dell’acquirente (spesso il punto debole di tutto il sistema)
Fissare data e notaio per il rogito
Prepararsi al trasloco, spesso entro tempi molto stretti
E se qualcosa va storto in questo percorso?
Può saltare tutto. Anche dopo l’accettazione.
Errori comuni (e dolorosi)
Accettare troppo in fretta, per la paura che l’acquirente “scappi”
Non considerare cosa succede se il mutuo non viene erogato
Non tutelarsi rispetto a ingressi anticipati (possesso anticipato)
Se devi vendere per ricomprare un errore comune è non prevedere il possesso posticipato (non credo tu riesca a fare il rogito della nuova casa e il trasloco tutto nello stesso giorno in cui vendi casa)
Pensare che la proposta sia una “formalità”:
spoiler…è la parte in cui si gioca la tranquillità dei prossimi 90 giorni.
Tra poco ti dico il trucco che uso con i miei clienti per non sbagliare mai una proposta.
Ma prima voglio dirti una cosa importante…
Il mio consiglio da professionista
Io le proposte non le tratto mai alla leggera.
Le tratto come una mappa del percorso che ci aspetta da lì in poi.
E quando le leggo insieme ai miei clienti, le sezioniamo riga per riga:
“Cosa significa questo?”
“Cosa succede se questo non si verifica?”
“Chi ci rimette in questo caso?”
Solo così si evita il classico:
“Eh ma io pensavo che…”
[BONUS – Il trucco che ti avevo promesso]
Chiedi SEMPRE, prima di firmare:
“Il mutuo è già stato approvato, o l’acquirente deve ancora chiederlo?”
Se ti dicono “sta facendo la richiesta”…
Aspetta.
O fai scrivere tutto molto, molto chiaramente.
Vendere casa è un viaggio.
E ogni viaggio ha i suoi snodi critici.
La proposta d’acquisto è uno di quelli.
Ma con la giusta guida, può diventare il primo passo verso la tua nuova vita.
Senza stress. Senza sorprese. Senza rimpianti.
Hai ricevuto una proposta e vuoi un parere?
Scrivimi. Leggiamo tutto insieme.
In pochi minuti saprai se stai per fare la scelta giusta.